sabato 29 novembre 2008

Neve a Rovolon


E' arrivata la prima neve!
Lunedì scorso, 24 novembre, ci siamo risvegliati in mezzo alla neve.
Commenti ??!!
Beh i soliti disagi per chi doveva scendere in paese o intraprendere un' uscita in auto per andare in città o in centri non proprio vicini.
Un pò di euforia è stata manifestata da alcuni bimbi, mentre i più grandi erano più propensi alle imprecazioni. Comunque, a fine giornata molti si sono goduti un panorama che negli ultimi anni è sempre più raro vedere: la pianura bianca, gli alberi ricoperti di neve, i colli innevati, il cielo che faceva fuoriuscire qualche raggio di sole, le orme degli animali, il rumore sordo di ogni cosa e i colori dati dal riflesso della neve che, avolte, sembrano vivere anche la notte.
Il country ouse sembrava avvolto da un candido manto: il parco bianco, gli alberi ricoperti di foglie innevate, le tetto glassato e i restanti cachi sulle piante sembravano la decorazione di un frutteto ricoperto dalla neve.
E' sempre molto bello vedere come la neve trasforma la quotidianitàdi molte cose.

giovedì 13 novembre 2008

Focaccia con le cipolle

Ciao!
eccovi la ricetta tratta da un corso di pane e focaccie da ristorazione tenuto dal maestro Piergiorgio Giorilli.
INGREDIENTI:
  • 700 g farina 0
  • 300 g acqua
  • 1 cubetto livito di birra
  • 1 cipolla tritata
  • 100 g di burro
  • 40 g di olio extra vergine di oliva
  • 15 di sale

Innanzittutto tagliate a pezzettini la cipolla e scottatela un pò in padella con il burro. Poi disponete la farina sul un piano di lavoro. La farina dovete disporla a fontanella, ma con la parte centrale vuota. Così, al centro, metterete metà dose di acqua ed il lievito. Ora amalgamate bene il lievito con la acqua e aggiungete un pò di farina dai bordi fino ad ottenere una specie di crema. Bene! Ora potete aggiungere l'olio, il sale e mescolate ancora un pò prendendo dell'ulteriore farina dai bordi. Aggiungete il resto dell'0acqua e finite di amalgamare fino a chè otterrete una bella palla. La lasciate riposare, pure all'aria, per circa un'ora. Trascorsa l'ora, reimpastate la palla e la tirate con il mattarello, anche se tenderà a ritirarsi su se stessa (sè avete fatto un bel lavoro!!!). Ricordatevi di infarinare il piano di lavoro. Mettete così la vostra focaccia in una teglia, con carte da forno unta di olio, o in una tortiera e fate riposare per un'altra ora. Poi cucinate a 165°C per circa 30 minuti (teglia)- 40 minuti (tortiera). A fine cottura, se volete avere la focaccia bella saporite, ungetela di olio pregedentemente mescolato con un pò di sale fino. Potete usarla durante il pasto o come aperitivo e vi assicuro che farcita son il salame è ancora meglio. Buon lavoro. Ops! al momento non ho le foto perchè è stata proprio divorata. Buon appettito

mercoledì 12 novembre 2008

L'influenza




Ciao!

oggi mi sento come un gatto in gabbia. Avrei dovuto fare mille cose come preparare una ricetta con il melograno e finire di scrivere la mia relazione sul rosato da raboso, con la relativa presentazione.

E invece, visto che dovevo fare comapagnia alla mia influenza, ho passato tutto il giorno a dormire e a guardare fuori: cielo grigio, nebbia finissima e il chiacchericcio delle persone che stavano raccogliendo le olive. In questi giorni , sui Colli Euganei, chi ha gli ulivi è indaffarato con teli, reti, cassette e rastrellini per trascorrere la giornata a prendere dei piccoli frutti verdi - marroni da cui poi si otterrà un buonissimo olio di oliva. Pensate che l'olio extra vergine di oliva dei Colli Euganei è considerato qualitativamente tra i migliori d'Italia, tuttavia, la produzione è così piccola che soddisfa l'autocosumo senza poter essere così comosciuto da ulteriori mercati.

Tornando a me, l'influenza mi ha suggerito di prendere ul libro di grammatica italiana poichè, non sò scrivere. Faccio sempre molta confusione quando devo mettere la punteggiatura e gli avverbi. Non solo, ma quando devo strutturare una frase.....cado in depressione: verbi delle stesso tempo, forme condizionali, parole coerenti al testo da scrivere, l'uso della terza persona, e così via...... Beh! a un certo punto, in preda al delirio delle congiunzioni, ho chiuso il libro di grammatica e ascoltando un suggerimento dell'amica influenza: andare a dormire.

Il 12 novembre dell'anno scorso stavo rientrando da una vacanza fatta a Fuerteventura come regalo per la laurea e ho ripensato alle varie escursioni, tra cui quella di un bellissimo parco dove c'erano molte speci animali e spettacoli vari. Quasi quasi scriverò un post sulla vacanza.

Domani vorrei preparare un dolce con quello che il tipo di frolla e di crema preparate ieri al corso di cucina, ma .......penso che se sarò in sto' stato riuscirò solo a guardare la mia relazione sul rosato.

sabato 1 novembre 2008

Crostata di castagne e cachi


Ieri pomeriggio ho preparato questo dolce con Marisol, per assaporare una torta che abbia questi buonissimi frutti di stagione. Il procedimento è un pò lungo, ma il risultato finale è stato favoloso.
Si deve così preparare:
INGREDIENTI (per 12 persone)
6 hg di castagne
6 cachi
pasta frolla
250 g di farina oo
125 g di burro
125 g di zucchero semolato
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
pasta dolce sole alle castagne
400 g di burro
300 g di zucchero a velo
350 g di uova
2 hg di farina di castagne
2 hg di zucchero semolato
un pizzico di sale
Preparazione della frutta
Le castagne vengono bollite: 4 etti sono preparati per la farina e 2 etti sono preparati a lamelle o a pezzetti.
I cachi vengono puliti dalle buccie e dai semi. La purea ottenuta può essere zuccherata ed aromatizzata con la buccia di un'arancia.
Farina di castagne
4 hg di castagne vengono bollite, sbucciate e setacciate così da ottenere un composto farinoso
Pasta frolla
Si mescolano gl'ingredienti fino ad ottenenere un panetto
Pasta dolce sole alle castagne
400 g di burro e i 300 g di zucchero a velo sono montati assieme fino ad attenere una crema molto consistente. Si aggiungono 300 g di uova e si mescola il tutto fino ad ottenere un composto morbido, ma forse poco eterogeneo. A questo si aggiungono 2 etti di farina di castagne, 2 etti di zuchero semolato ed un pizzico di sale. Si mescola fino ad ottenere una crema alquanto consistente ed omogenea (ciò dipende anche dalla consistenza della farina di castagne).
Preparazione della crostata
La frolla è disposta nella tortiera con un bordo di 2,5 cm e su questa si versa poi la pasta dolce sole alle castagne. Alla fine si versa la purea di cachi e i pezzettini di castagna.
Si possono cospargere alcuni biscotti sbriciolati.
Il tutto và cotto a 160°C per un'ora.
Potete servirla con la crema alla vaniglia