mercoledì 12 novembre 2008

L'influenza




Ciao!

oggi mi sento come un gatto in gabbia. Avrei dovuto fare mille cose come preparare una ricetta con il melograno e finire di scrivere la mia relazione sul rosato da raboso, con la relativa presentazione.

E invece, visto che dovevo fare comapagnia alla mia influenza, ho passato tutto il giorno a dormire e a guardare fuori: cielo grigio, nebbia finissima e il chiacchericcio delle persone che stavano raccogliendo le olive. In questi giorni , sui Colli Euganei, chi ha gli ulivi è indaffarato con teli, reti, cassette e rastrellini per trascorrere la giornata a prendere dei piccoli frutti verdi - marroni da cui poi si otterrà un buonissimo olio di oliva. Pensate che l'olio extra vergine di oliva dei Colli Euganei è considerato qualitativamente tra i migliori d'Italia, tuttavia, la produzione è così piccola che soddisfa l'autocosumo senza poter essere così comosciuto da ulteriori mercati.

Tornando a me, l'influenza mi ha suggerito di prendere ul libro di grammatica italiana poichè, non sò scrivere. Faccio sempre molta confusione quando devo mettere la punteggiatura e gli avverbi. Non solo, ma quando devo strutturare una frase.....cado in depressione: verbi delle stesso tempo, forme condizionali, parole coerenti al testo da scrivere, l'uso della terza persona, e così via...... Beh! a un certo punto, in preda al delirio delle congiunzioni, ho chiuso il libro di grammatica e ascoltando un suggerimento dell'amica influenza: andare a dormire.

Il 12 novembre dell'anno scorso stavo rientrando da una vacanza fatta a Fuerteventura come regalo per la laurea e ho ripensato alle varie escursioni, tra cui quella di un bellissimo parco dove c'erano molte speci animali e spettacoli vari. Quasi quasi scriverò un post sulla vacanza.

Domani vorrei preparare un dolce con quello che il tipo di frolla e di crema preparate ieri al corso di cucina, ma .......penso che se sarò in sto' stato riuscirò solo a guardare la mia relazione sul rosato.

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