venerdì 26 dicembre 2008

Mousse al cioccolato bianco e lime

Questo è il dolce servito per il pranzo di Natale.
La ricetta è stata tratta da un corso di pasticceria tenuto dallo chef patissiere Gianluca Fusto

INGREDIENTI
300 g latte
100 g zucchero
4 buccie di lime grattugiato
10 g colla di pesce
450 g di cioccolato bianco
60 g di panna con 4 buccie di lime grattugiato (lasciato in infusione nella panna per qualche ora)

  • Sciogliere a bagno maria il cioccolato bianco e intanto scaldare il latte con gli altri ingredienti
  • Aggiungere il latte caldo nel cioccolato bianco e mescolare bene fino ad ottenere una crema omogenea.
  • Lasciare raffreddare fino a che raggiunge la consistenza di un budino.
  • Montare i 60 g di panna con il lime.
  • Mescolare la panna montata con il budino di cioccolato bianco.
  • Versare il tutto nello stampo
  • Lasciare in frigo per almeno mezza giornata
  • Per dare maggiore gusto si può fare una gelatina al limone e poi montarla fino ad ottenere una schiuma.
  • Si serve così la mousse ricoperta dalla schiuma al limone e con qualche fiocco di cioccolato bianco

domenica 21 dicembre 2008

Gran bollito padovano


Buongiorno!

in questi giorni ci stiamo organizzando per la preparazione del pranzo di Natale per i clienti della Trattoria. Il pranzo prevede i seguenti piatti:

ANTIPASTO:


  • terrina di salmone al radicchio su crostino di castagne

  • coppetta croccante di piovra con crema di patate e rape rosse

  • insalatina di seppia e gamberetti

PRIMI:



  • tortellini di carne in brodo di cappone

  • fusilli casarecci con carciofi e ragù bianco

BOLLITO



  • cappone e cotechino di casa

  • purè e spinaci

ARROSTO



  • arrosto di maiale e faraona

  • patate al forno e carciofi

DESSERT



  • pere cotte al vinoi rosso con gelato alla vaniglia in coppa di caramello

  • mousse al cioccolato bianco e lime

Vi riporto le foto del bollito che avevamo preparato per una festa in famiglia: testina di vitello, cappone, lingua, cotechino, manzo.


Naturalmente il tutto è sempre conito dalla simpatia di tutti coloro che partecipano alla preparazione del menù

sabato 29 novembre 2008

Neve a Rovolon


E' arrivata la prima neve!
Lunedì scorso, 24 novembre, ci siamo risvegliati in mezzo alla neve.
Commenti ??!!
Beh i soliti disagi per chi doveva scendere in paese o intraprendere un' uscita in auto per andare in città o in centri non proprio vicini.
Un pò di euforia è stata manifestata da alcuni bimbi, mentre i più grandi erano più propensi alle imprecazioni. Comunque, a fine giornata molti si sono goduti un panorama che negli ultimi anni è sempre più raro vedere: la pianura bianca, gli alberi ricoperti di neve, i colli innevati, il cielo che faceva fuoriuscire qualche raggio di sole, le orme degli animali, il rumore sordo di ogni cosa e i colori dati dal riflesso della neve che, avolte, sembrano vivere anche la notte.
Il country ouse sembrava avvolto da un candido manto: il parco bianco, gli alberi ricoperti di foglie innevate, le tetto glassato e i restanti cachi sulle piante sembravano la decorazione di un frutteto ricoperto dalla neve.
E' sempre molto bello vedere come la neve trasforma la quotidianitàdi molte cose.

giovedì 13 novembre 2008

Focaccia con le cipolle

Ciao!
eccovi la ricetta tratta da un corso di pane e focaccie da ristorazione tenuto dal maestro Piergiorgio Giorilli.
INGREDIENTI:
  • 700 g farina 0
  • 300 g acqua
  • 1 cubetto livito di birra
  • 1 cipolla tritata
  • 100 g di burro
  • 40 g di olio extra vergine di oliva
  • 15 di sale

Innanzittutto tagliate a pezzettini la cipolla e scottatela un pò in padella con il burro. Poi disponete la farina sul un piano di lavoro. La farina dovete disporla a fontanella, ma con la parte centrale vuota. Così, al centro, metterete metà dose di acqua ed il lievito. Ora amalgamate bene il lievito con la acqua e aggiungete un pò di farina dai bordi fino ad ottenere una specie di crema. Bene! Ora potete aggiungere l'olio, il sale e mescolate ancora un pò prendendo dell'ulteriore farina dai bordi. Aggiungete il resto dell'0acqua e finite di amalgamare fino a chè otterrete una bella palla. La lasciate riposare, pure all'aria, per circa un'ora. Trascorsa l'ora, reimpastate la palla e la tirate con il mattarello, anche se tenderà a ritirarsi su se stessa (sè avete fatto un bel lavoro!!!). Ricordatevi di infarinare il piano di lavoro. Mettete così la vostra focaccia in una teglia, con carte da forno unta di olio, o in una tortiera e fate riposare per un'altra ora. Poi cucinate a 165°C per circa 30 minuti (teglia)- 40 minuti (tortiera). A fine cottura, se volete avere la focaccia bella saporite, ungetela di olio pregedentemente mescolato con un pò di sale fino. Potete usarla durante il pasto o come aperitivo e vi assicuro che farcita son il salame è ancora meglio. Buon lavoro. Ops! al momento non ho le foto perchè è stata proprio divorata. Buon appettito

mercoledì 12 novembre 2008

L'influenza




Ciao!

oggi mi sento come un gatto in gabbia. Avrei dovuto fare mille cose come preparare una ricetta con il melograno e finire di scrivere la mia relazione sul rosato da raboso, con la relativa presentazione.

E invece, visto che dovevo fare comapagnia alla mia influenza, ho passato tutto il giorno a dormire e a guardare fuori: cielo grigio, nebbia finissima e il chiacchericcio delle persone che stavano raccogliendo le olive. In questi giorni , sui Colli Euganei, chi ha gli ulivi è indaffarato con teli, reti, cassette e rastrellini per trascorrere la giornata a prendere dei piccoli frutti verdi - marroni da cui poi si otterrà un buonissimo olio di oliva. Pensate che l'olio extra vergine di oliva dei Colli Euganei è considerato qualitativamente tra i migliori d'Italia, tuttavia, la produzione è così piccola che soddisfa l'autocosumo senza poter essere così comosciuto da ulteriori mercati.

Tornando a me, l'influenza mi ha suggerito di prendere ul libro di grammatica italiana poichè, non sò scrivere. Faccio sempre molta confusione quando devo mettere la punteggiatura e gli avverbi. Non solo, ma quando devo strutturare una frase.....cado in depressione: verbi delle stesso tempo, forme condizionali, parole coerenti al testo da scrivere, l'uso della terza persona, e così via...... Beh! a un certo punto, in preda al delirio delle congiunzioni, ho chiuso il libro di grammatica e ascoltando un suggerimento dell'amica influenza: andare a dormire.

Il 12 novembre dell'anno scorso stavo rientrando da una vacanza fatta a Fuerteventura come regalo per la laurea e ho ripensato alle varie escursioni, tra cui quella di un bellissimo parco dove c'erano molte speci animali e spettacoli vari. Quasi quasi scriverò un post sulla vacanza.

Domani vorrei preparare un dolce con quello che il tipo di frolla e di crema preparate ieri al corso di cucina, ma .......penso che se sarò in sto' stato riuscirò solo a guardare la mia relazione sul rosato.

sabato 1 novembre 2008

Crostata di castagne e cachi


Ieri pomeriggio ho preparato questo dolce con Marisol, per assaporare una torta che abbia questi buonissimi frutti di stagione. Il procedimento è un pò lungo, ma il risultato finale è stato favoloso.
Si deve così preparare:
INGREDIENTI (per 12 persone)
6 hg di castagne
6 cachi
pasta frolla
250 g di farina oo
125 g di burro
125 g di zucchero semolato
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
pasta dolce sole alle castagne
400 g di burro
300 g di zucchero a velo
350 g di uova
2 hg di farina di castagne
2 hg di zucchero semolato
un pizzico di sale
Preparazione della frutta
Le castagne vengono bollite: 4 etti sono preparati per la farina e 2 etti sono preparati a lamelle o a pezzetti.
I cachi vengono puliti dalle buccie e dai semi. La purea ottenuta può essere zuccherata ed aromatizzata con la buccia di un'arancia.
Farina di castagne
4 hg di castagne vengono bollite, sbucciate e setacciate così da ottenere un composto farinoso
Pasta frolla
Si mescolano gl'ingredienti fino ad ottenenere un panetto
Pasta dolce sole alle castagne
400 g di burro e i 300 g di zucchero a velo sono montati assieme fino ad attenere una crema molto consistente. Si aggiungono 300 g di uova e si mescola il tutto fino ad ottenere un composto morbido, ma forse poco eterogeneo. A questo si aggiungono 2 etti di farina di castagne, 2 etti di zuchero semolato ed un pizzico di sale. Si mescola fino ad ottenere una crema alquanto consistente ed omogenea (ciò dipende anche dalla consistenza della farina di castagne).
Preparazione della crostata
La frolla è disposta nella tortiera con un bordo di 2,5 cm e su questa si versa poi la pasta dolce sole alle castagne. Alla fine si versa la purea di cachi e i pezzettini di castagna.
Si possono cospargere alcuni biscotti sbriciolati.
Il tutto và cotto a 160°C per un'ora.
Potete servirla con la crema alla vaniglia



lunedì 27 ottobre 2008

Festa al Bucaneve


Ecco il Bucaneve a festa!

la scorsa estate Benito, un amico di famiglia, ha organizzato una bellissima serata nel terrazzo del Bucaneve. Tutto era perfetto! L'accoglienza, il cibo, l'allestimento della tavola, la temperatura, le persone e soprattutto il cibo: cucina vegetariana.

Complimenti a tutti coloro che si sono attivati per la realizzazione della serata.

Papà Antonio ed il radicchio


Eccolo il miò papà!

naso grosso, berretto bianco in testa, coltello grande, tagliere grande e tanta passione per la cucina. Questa è il mio papà nel suo regno. E' sempre molto attento a tutto quello che prepara e il radicchio di Treviso, in questo periodo, è tra le sue verdure preferite con cui prepara il pasticcio di crespelle con il radicchio. Anche "il radicchio gratinato con pasta di salame e polenta" è tra i piatti più richiesti di questo periodo, a cui spesso partecipa anche la mamma Roberta nella preparazione.
Spesso si lamenta delle molte ore trascorse in cucina, ma quando ha tempo libero si cimenta a preparare cose nuove che spesso poi ci mangiamo solo noi. Ultimamente si è dedicato a preparare gli gnocchi di ricotta, le trippe alla parmigiana e i moscardini in umido.
Insomma, buon lavoro e grazie!

Pane con la zucca


PANE CON LA ZUCCA

Questa è un ulteriore ricetta sperimentata durante l'ultimo corso di cucina. L'ultima volta abbiamo preparato tutti quei "pani" da adattare alle varie portate. Per esempio il pane al caffè da servire con i formaggi freschi, oppure quello con la purea di peperoni o le carote gratuggiate da servire con gli affettati. Curiosissimo è stato il pane di paprika e mascarpone da accompagnare con i piatti a base di pesce. Ho preparato quello con il vino rosso per gli arrosti e quello con la zucca sempre per i salumi. Vi descrivo quello con zucca, visto che è quello che mi è riuscito meglio:

INGREDIENTI
1 kg farina 0
25 g lievito di birra
500 g acqua o latte
300 g purea di zucca
100 g burro
15 g sale
15 g zucchero

PROCEDIMENTO

La farina è disposta a fontanella con la cavità alquanto spaziosa. Nella cavità, si versa il lievito sbriciolato ed un pò di acqua o latte (metà dose): si lavora nella parte della fontana fino ad ottenere una crema ove il lievito si è ben disciolto. Si versa poi la purea di zucca e si procede con la preparazione dell'impasto. L'acqua restante và aggiunta al composto mano a mano che si comincia a lavorare con la zucca ed in base a quanto l'impasto risulti essere umido.

E' bene lavorare sempre nella parte centrale della fontana e raccogliendo dai lati un pò di farina alla volta. Perciò l'acqua non và aggiunta se la purea è alquanto liquida e l'impasto è già morbido senza l'aggiunta dell'acqua. Gli altri ingredienti vanno aggiunti ed impastati per ultimi.

L'impasto và lasciato a riposare per circa un'ora a una temperatura ambiente di circa 22°C.

Dopo la pausa si rilavora ulteriormente il pane e si aggiunge un pò di farina se questo risulta essere umido al tatto.

Si preparano le pagnottine di forma e dimensione desiderate e si lasciano riposare per un'altra ora. Poi s'infornano a 160°C.

Il tempo di cottura varia in base alla dimensione della pagnotta. Le mie erano di circa 40 g l'una e cotte per 25 minuti.

sabato 25 ottobre 2008

Marmellata di zucca e arancie



Salve!
negli ultimi tempi, per vari motivi di lavoro, ho partecipato ad un'interessante corso di cucina che tratta la pasta, il pane e i dolci. Non solo ho sperimentato le nuove ricette, ma ho provato a preparare qualcosa di diverso come le marmellate.
Perciò vi propongo la mia esperienza nel preparare la marmellata di zucca e arancie.
INGREDIENTI:
  • una zucca di circa un chilo
  • 4 arancie
  • un cucchiaino di vanillina
  • 500 g di zucchero
Preparazione della zucca
La zucca è stata tagliata in quattro quarti.
Sono stati levati i semi e poi è stata cotta a vapore per circa 15 minuti.
Durante la cottura della zucca si è proceduto con la preparazione delle arancie.
Preparazione delle arancie
Le arancie sono state lavate. Sono state poi tagliate via tutte le buccie, comprese le pellicine bianche. La frutta è così stata tagliata a fettine molto sottili.
Preparazione della marmellata
la polpa della zucca e delle arancie sono state versate in un tegame con lo zucchero e la vaniglia.
Il tutto è stato cotto per circa mezz'ora.
Si è proceduto poi con la sterilizzazione dei vasetti in acqua calda per circa venti minuti.


venerdì 26 settembre 2008

Marmellata di cipolle ti tropea




Buongiorno a tutti!
ieri mi sono dilettata a preparare la marmellata con le cipolle di tropea.
La ricetta e gli abbinamenti li ho tratti dai seguenti link: http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=10473
Vi racconto comunque la mia eperienza.
Ingredienti:
1 kg di cipolle di tropea
250 g zucchero semolato
100 g zucchero di canna
2 foglie di alloro
scorza di agrume gratuggiata
brandy o grappa

Procedimento.
Le cipolle sono state tagliate a pezzetti molto piccoli o coriandoli e poi messi in una grande padella e a ciò sono state aggiunte alcune foglie di alloro.
Dopo qualche minuto sono stati aggiunti due cucchiai di grappa, lo zucchero e le scorze di grume grattuggiate. Il tutto è stato cotto per circa un'ora a fuoco basso. La marmellata è stata messa nei vasetti il cui vuoto è stato creato mettendoli a bagnomaria.


giovedì 25 settembre 2008

crostata di fichi e pesche

CROSTATA DI FICHI E PESCHE
Al bucaneve c'è un fico di parecchi anni che verso la fine di agosto inizia a regalare i suoi buonissimi fichi fino alla fine di settembre. I frutti non sono assolutamente trattati, ma la meraviglia stà nell'ammirare questa bellissima pianta che da moltissimi anni è posta in un luogo panoramico e strategico del country house.
Ricetta per due torte:
  1. Pasta frolla (500 g farina00, 250 g fiocchi di burro, 250 g di zucchero, 3 uova, vanillina. Gl'ingredienti vengono ben mescolati assieme fino ad ottenere un panetto). La pasta frolla è usata come base della torta e perciò viene usata per coprire il fondo ed il lati della tortiera.
  2. Pasta dolce sole: 200 g burro, 200g zucchero, 200 g farina di mandorle, 3 uova, buccia di agrume. Gl'ingredienti vengono ben mescolati fino ad ottenere una soffice crema da stendere sopra lo strato di frolla precedentemento posto sulla tortiera.
  3. Pelare i fichi (1 kg), le pesche (1 Kg) e taglarli a cubetti. Mescolarli assimeme ed aggiungere un pò di zucchero. Cospargere la frutta sola pasta dolce sole.
  4. Ricoprire il tutto con una granella di savoiardi (circa sette)
  5. Infornare a 160°C per un'ora

mercoledì 24 settembre 2008

Il Bucaneve


Salve!
mi sembra opportuno spiegare il perchè di questo blog. Forse la voglia di comunicarvi le ricette che si provano ad elaborare per soddisfare i palati dei clienti o, semplicemente, raccontarvi tutto ciò che capita in un country house con gli occhi di chi lo gestisce. Ciò significa che oltre alle ricette o vini, si può parlare di giardinaggio, arredamento, animali e forse di qualche simpatico cliente. Naturalmente le vostre considerazioni, consigli e piccole idee sono assolutamente benvolute.