mercoledì 22 dicembre 2010

Gallina Padovana

E' stato dato recentemente alle stampe la brochure dedicata alla gallina padovana, che si può trovare in distribuzione presso le sedi padovane dello IAT , Turismo Padova Terme Euganee.
Il titolo non poteva essere che “La Gallina Padovana” e descrive questa razza particolare, chiamata anche la gallina dal gran ciuffo. Ciuffo di penne sul capo che è infatti il carattere più appariscente di questa razza dovuto forse ad una mutazione genica che genera un'ernia craniale ossea e narici carnose. Una vera e propria "carta d'identità"contenuta in questa pubblicazione: divagazioni storiche, cronache sulla sua originalità e il racconto della lunga storia che ha portato anche ad incontri inaspettati e all'avvio della stessa conservazione della razza. nella brochure, vengono inoltre presentate le attività di promozione e valorizzazione della gallina padovana: dalle proposte dell'associazione Pro Avibus Nostris alla cialda di tracciabilità per gli ospiti della ristorazione, dalle attività di formazione con l'Istituto San Benedetto ai progetti della "Carta dell'Ecccellenza padovana" a "Sapori e Saperi", attraverso cui le istituzioni cittadine vanno tracciando gradualmente nuove direzioni strategiche per la promozione del territorio.
(testo tratto da http://www.vinoecibo.it/)

venerdì 17 dicembre 2010

La Doc "Vulcanica" dei Colli Euganei conquista Milano

 L'articolo è tratto www.viniesapori.net del 26 Novembre 2010

 nella sezione "DEGUSTAZIONI ED ITINERARI ENOGASTRONOMICI".

L'articolo è quì di seguito riportato in corsivo. Anche le foto sopno tratte dalla stessa pagina web, che può essere raggiunta cliccando sul titolo.

Trasferta positiva per i vini padovani e anteprima della Docg Fior d'Arancio al Westin Palace, centinaia di visitatori per 21 aziende in banco d'assaggio.

I vini dei Colli Euganei, in trasferta a Milano, convincono esperti e sommelier: per la Doc "vulcanica" del territorio padovano, presentata a Milano lo scorso 22 novembre presso l'Hotel Westin Palace, il viaggio in Lombardia s'è tradotto in una somma positiva di risultati. L'evento, realizzato dal Consorzio Vini Doc Colli Euganei, dalla Camera di Commercio di Padova e dal Parco Regionale dei Colli Euganei, in collaborazione con Ais Lombardia, ha coinvolto 21 Aziende in un Banco d'Assaggio aperto a operatori lombardi del settore.

Più di 400 le presenze all'evento e attenzione puntata sui bianchi aromatici, sull'autoctono Serprino e sui rossi a taglio bordolese, anzi a "taglio bordolese euganeo", nel quale interviene spesso non il Cabernet franc ma il Carmenere, tipologia rara che proprio sui Colli Euganei ha trovato un habitat ottimale e che, con piccole aggiunte di Raboso, identifica in modo esclusivo il Rosso della Doc.

Ma la star dell'evento è stato il Fior d'Arancio Colli Euganei, in attesa del riconoscimento ormai imminente della Docg. Moscato giallo, si presenta nelle tipologie di spumante e passito, ma anche nella versione secca, che apre un ampio e nuovo ventaglio di abbinamenti possibili a portate di diversi sapori.

La potenzialità forte dei vini dei Colli Euganei s'è dimostrata anche nella degustazione guidata da Dino Marchi, Presidente di Ais Veneto, che ha coinvolto una cinquantina di degustatori e 5 tipologie di vini - bandiera: Moscato secco, Colli Euganei Rosso, Colli Euganei Cabernet Riserva, Fior d'Arancio Spumante e Fior d'Arancio Passito.

Il Presidente del Consorzio, Antonio Dal Santo, presentando il territorio e la doc, ha sottolineato come la grande vocazione sia dovuta al particolare microclima e all'origine geologica dei Colli Euganei. L'area infatti annovera l'esistenza di varie formazioni vulcaniche risalenti a circa 35 milioni di anni fa. La Doc comprende attualmente 19.000 ettari di terreno, in un perimetro di 65 chilometri, articolato in un centinaio di colli di cui la vetta massima è il Monte Venda (604 m sul livello del mare), tutelati dal Parco Regionale dei Colli Euganei.

Le Aziende presenti all'evento milanese, tutte situate in provincia di Padova, sono state: BACCO E ARIANNA, Vò; BORIN VINI & VIGNE, Monticelli di Monselice; CA' BIANCA, Cinto Euganeo; CA' FERRI, Torreglia Alta; CALLEGARO FRANCESCA, Rovolon; CA' LUSTRA, Faedo di Cinto Euganeo; CA' OROLOGIO, Baone; CANTINA COLLI EUGANEI Vò; DAL SANTO ANTONIO, Cinto Euganeo; DOTTO LIDIO, Vò; FACCHIN, Vò; IL FILÒ DELLE VIGNE, Baone; IL MOTTOLO, Baone; IL PIANZIO, Galzignano Terme; LA MINCANA, Due Carrare; MONTEGRANDE, Rovolon; SALVAN, Due Carrare; SENGIARI, Tramonte di Teolo; VIGNA RODA, Vò; VIGNE AL COLLE, Rovolon, VILLA SCERIMAN, Vò.


Info: Consorzio Vini D.O.C. Colli Euganei - Enoteca consortile; Via Fermi, 1 - 35036 Montegrotto Terme (PD).

Tel. 049 5212107 - Fax 049 9930100; www.collieuganeidoc.com - vinidoc@termeeuganee.it - enoteca.vinidoc@libero.it

Con orgoglio riporto questo articolo in cui si parla dei Vini Doc dei Colli Euganei.
Molti di questi vini di qualità fanno parte della mia carta vini e, spesso, preferisco proporre le preferenze locali a quelle provenienti da altre zone o regioni.

Al Bucaneve arrivano prevalentemente famiglie o coppie che dedicano poco tempo alla visita dei Colli Euganei. I loro programmi sono dedicati alla città di Padova (Cappella degli scrovegni) e Venezia (piazza San Marco), mentre le colline sono lasciate a eventuali mezze giornate libere. E per quell'occasione si rivolgono a me, per consigli, mete ed eventuali aziende dove comperare il vino. Perciò, vedere citate nell'articolo i produttori, che spesso suggerisco, è anche una soddisfazione personale.


martedì 14 dicembre 2010

Ristoranti che passione!!



Ecco la nostra scheda!!
(clicca sul tipo del post)

"Si può raggiungere la trattoria procedendo in direzione di Rovolon

da Treponti di Teolo: salite dal palazzo comunale per Via Valli. La gestione dalla famiglia Cristofanon Antonio e Roberta è trentennale, alla quale si è affiancata la passione della figlia Annamaria. L’ambiente
è rustico e familiare: la prima sala è calda ed accogliente con il suo caminetto mentre il secondo locale è luminoso e tutto vetrato, per godere di uno scorcio dei Colli Euganei. La carta privilegia piatti
della tradizione a base di carne, ma non mancano le proposte di pesce. Vengono sempre seguiti gli andamenti stagionali per proporre ingredienti freschi in accordo con il mercato. Tutta la pasta
viene fatta in casa, dieci uova ogni kg di farina per tirare una sfoglia sottile ed elastica, ideale per i ravioli e le tagliatelle: provate quelle al ragù di petto d’anitra. Il pasticcio di crespelle c’è tutto l’anno
ma variabile in base al periodo, assaggiate quello al radicchio ad esempio. Rinomata è la carne di Sorana veneta alla brace, in alternativa assaggiate la faraona ripiena e disossata. I dolci sono
caserecci come la torta di mele con salsa di melagrana. La carta dei vini privilegia le etichette del territorio: domandate ad Annamaria un consiglio sull’abbinamento.

Piatti consigliati

- Polentina bianca con Finferle e Chiodini
- Pasticcio di crespelle secondo la stagione
- Orata in crosta di pane o Bacalà alla vicentina
- Coniglio a forno o carne di Sorana veneta alla brace
- Torta di mele con salsa di melograno"

Commenti personali??
La nostra scheda ha qualche errore.
a) Teolo (VI), invece di Teolo (Pd).
b) orata in crosta di pane invece di orata in crosta di patate
c)bacalà invece di baccalà.

Qualche cliente mi ha già detto di contestare all'autore, Riccardo Penzo, la scheda e perciò pretendere uno sconto. Si è vero.....ma.....alla fine ha ordinato la guida e abbiamo parlatio insieme di altri argomenti.
Insomma gli errori sono stati il pretesto per attirare l'attenzione dei clienti sulla guida e condividere assieme dei momenti di dialogo. Perciò, ben vengano questi errori.
Inoltre, devo dire che mio papà è molto orgoglioso di presentarla ai clienti e si sente spronato per nuove attività nel 2011.

lunedì 13 dicembre 2010

Gemellaggio "Cotiporà_Rovolon"



Country House Il Bucaneve ha ospitato i "gemelli" brasiliani di Cotiporà lo scorso novembre (dal 22 al 30). Il comune di Rovolon ha organizzato una settimana ricca di visite ed eventi molto interessanti per gli ospiti. Dal mio punto vista, posso dire di aver avuto dei clienti simpatici, educati e interessanti per alcune loro abitudini "brasiliane".
Molto bello è stato vedere delle persone attente e disponibili a tutte le attività che gli venivano proposte. Inoltre, non è mai emersa una critica o un aspetto negativo sul soggiorno avvenuto; indice che il tutto era stato ben organizzato e curato, ma anche segnale di aver avuto persone educate e disponibili.

Questa è una mail che ho ricevuto qualche giorno fà da Angela: una "gemella" di Cotiporà.

Ciao bella, come stai? Grazie per tutto che hai fatto per noi e scusa qualcosa. Ho molta "saudades" di tutti. Ieri ascoltavo la canzone Bucaneve di Eros R. e mi ricordavo di voi....................... Ti aspetto qui, forse per insegnare a fare quelle cose meravigliose che fai in cucina, mi piacerebbe sai?

Vi voglio bene, ciao.

mercoledì 8 dicembre 2010

Fidanzamento e il suo galateo

Fidanzamento e il suo Galateo


Il giorno del fidanzamento è quello in cui due cuori si promettono
di vivere l'un per l'altro e di questa promessa fanno partecipi genitori,
amici e parenti.

Ecco un po' di consigli sul galateo del fidanzamento.

Dopo aver fissato il giorno:
* si offre un tè, o un pranzo
* al mattino il fidanzato manda alla ragazza un mazzo di fiori, meglio se bianchi* lui le offre l'anello di fidanzamento; lei non lo toglierà più se non per sostituirlo con l'anello nuziale (perché anche l'anello di fidanzamento si porta all'anulare sinistro)
* al pranzo, il posto d'onore compete ai fidanzati; di fronte a loro, i genitori di lei, che hanno, rispettivamente, alla loro destra e sinistra, padre e madre di lui
* alla fine del pranzo si fa un brindisi per augurio ai fidanzati
* secondo alcune usanze i genitori di lui regalano un collier d'oro alla futura nuora
* dopo una settimana i genitori del fidanzato restituiscono il pranzo ai genitori della fidanzata, invitando i parenti e gli amici che desiderano
* nell'occasione di quel pranzo, la fidanzata ricambia il regalo
donando un orologio, un telefonino, un anello o un bracciale
al proprio fidanzato.
Wow!! Avrei dovuto leggerle prima di........

venerdì 3 dicembre 2010

Gnocchetti di ricotta con cozze e vongole

Alla fine del pomeriggio di oggi nel reparto lavaggio c'erano veramente tante pentole sporche: ne abbiamo preparate di cose!!. Inoltre, di nuovo, oggi abbiamo anche preparato gli gnocchetti di ricotta con cozze e vongole.
La ricetta dei gnocchi di ricotta la riporterò più avanti, ma nel frattempo trascrivo la parete della lavorazione del pesce e la quantità di ricotta adeguata per le relative porzioni di gnocchi (circa 11 persone):
GNOCCHI DI RICOTTA
1,8 kg di ricotta (ricetta da quaderno di lavoro)
8 uova intere
4 tuorli
500 g farina 00
regolare con sale, grana e noce moscata a seconda del proprio gusto.

COZZE E VONGOLE
3 kg cozze e 2 kg di vongole.
Alle cozze è stato levato il filo e poi sono state aperte con un fondo di olio e aglio in camicia (dopo averle ben lavate).
Le vongole sono stae lasciate in ammollo per 3-4 ore, lavate e poi preparate con lo stesso fondo delle cozze. le due tipologie di molluschi sono stati preparati nelle proprie padelle, chiuse con il coperchio o pellicola, e lasciati sul fuoco medio per 10 muinuti.
Dopodichè, tutto il pesce è stato levato dalla  conchiglie e messo in una terrina con l'acqua di cottura.
Si è proseguito preparando un fondo di cipolla e olio in un' altra padella in cui poi sono stati messi i molluschi. Il tutto è stato ben regolato con sale, vino bianco, prezzemolo, pepe e qualche pezzetto di zucca/patata (per addensare in maniera naturale).
Supponendo che gli gnocchi fossero pronti, allora poi questi sono stati versati nel sugo e il tutto è stato ben saltato.
(Al condimento si poteva aggiungere della rucola; foto da http://www.odealvino.com/)