domenica 17 gennaio 2010

17 Gennaio 2010


Ferie!! (la foto raffigura l'arcobaleno che è apparso il 2 gennaio dopo duie giorni di pioggia e nebbia: l'inizio delle ferie invernali)
ebbene si, sono in ferie e non ho una gran voglia di fare. La scorsa settimana sono stata a casa di Daniele e le sue donne (mamma e sorella) si sono sbizzarite a cucinare di tutto e di più. Tra le cose che hanno preparato, c'era la polenta, fatta con "el caliero de rame", il pesce spada alla ghiotta, la carne cruda con i sottooaceti della sig.ra Paola e gli gnocchi. Inoltre, qualcuno aveva dato loro in dono uno zelten fatto in casa: tutta un'altra cosa da quello comperato. Lo zelten mi ha ricordato lo schissotto dolce che prepariamo noi, anche se la specialità trentina l'ho trovata più ricca d'ingredienti.

L'intenzione era di andare a sciare, ma abbiamo fatto ben poco poichè, il tempo non era così bello e così siamo andati in centro città o alle terme di Garniga dove ho fatto un massaggio con l'olio delle erbe del Bondone: inutile dire che dopo il massaggio mi sentivo un'altra.

Comunque....anche i tempi morti abbondavano e così mi sono impossessata del computer di casa Stenico e mi sono messa a cercare qualche attività o piatto da proporre presso Country House Il Bucaneve.

Ecco cosa ha attirato la mia attenzione:

Carciofi gratinati

Involtini di Roast beef con insalata russa leggera (ricotta al posto della maionese)

Triglia ripiena con patate, olive taggiasche, capperi e sedano (ricetta Maso Franc)

Mele cotte con gelato alle nocciole e meringa (ricetta Maso Franc)

Filetto di salmone in crosta di basilico (ricetta maso franc)

......vedi anche le ricett del sito di giallozafferano



venerdì 15 gennaio 2010

Allan Bay "Cuochi si diventa....."


Ho comprato questo libro per pura curiosità, come non avessi libri di cucina a casa. Penso che potremmo aprire una libreria di cucina: abbiamo di tutto. La maggior parte dei testi sono di cucina semplice e tradizionale. Spesso compriamo riviste (la cucina italiana), ritagliamo ricette un pò qua o là, e portiamo a casa dei libri. Insomma siamo sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, nuovo, ma tradizionale per la nostra cucina.
Risultato?? Nulla di buono. Molto spesso la nostra cucina non propone nulla di nuovo, perchè ci accorgiamo che la sicurezza per certe preparazione l'acquisiamo solo dopo aver "visto" la ricetta.
Negli ultimi due anni ho seguito parecchi corsi e devo dire che il confronto con altri cuochi e la professionalità dell'insegnante, sono i principali ingredienti per la preparazione di ogni ricetta di successo. Questo ci ha aiutato a prendere maggiore sicurezza nella praparazione di ricette base e con l'applicazione di tecniche innovative. Tali corsi insegnano a prendere in esame anche la qualità delle materie prime che si usano come i tagli di carne.
Non penso di essere una cuoca di spessore, ma professionalemente non sono neppure l'ultima arrivata. Penso che la cucina di molte casalinghe o la cucina tradizionale di parecchi locali, sia qualitativamente superiore a quella di blasonati ristoranti o cuochi stellati. La qualità delle materie prime e della cottura applicata, rendono il piatto buono e digeribile, seppur spesso molto calorico.
Ma non disperdiamoci!!
Ho preso questo libro e l'ho già sfogliato due volte con tanto di lettura delle varie ricette e dei vari commenti. E' molto ben strutturato e specifico nelle descrizioni delle ricette. Inoltre, si presenta come un testo ironico e con un tocco di cultura: è simpatico poter leggere delle ricette con tanto di giudizio dell'autore e con qualche riferimento storico. E' interessante poichè, si cimenta bene nella parte della descrizione delle basi, come le salse o i bradi, necesarie per la preparazione di molti piatti.
Tuttavia, tutte queste ricette le posseggo già in altri libri e perciò, non ho trovato delle sperate novità culinarie. In ogni caso, ho preso qualche ricetta come quella dei grissini e della pizza poichè, mi è piacuta la spiegazione e la semplicità dell'esposizione.
Mia mamma si è innamorata di questo libro tanto che si stà fotocopiando le ricette. Perchè si fotocopia le ricette?? per applicarle in cucina, poichè ha paura di rovinare il libro. Questo per dire che lo vede come un libro da conservere perchè ben fatto!!!

domenica 10 gennaio 2010

Gita a Bolzano: 08/01/2010












L'altro giorno ho passato qualche ora a Bolzano e devo dire che ho trovato la città molto carina.
Siamo arrivati nel primo pomeriggio e la prima tappa è avvenuta presso lo spaccio della thun. Alcuni prodotti avevano proprio un buon prezzo, rispetti agli stessi osservati in centro città.
Tuttavia, il giorno dopo a Trento abbiamo trovato i medesimi prodotti sempre a un prezzo migliore, rispetto a quelli in centro a Bolzano.
In ogni caso è stata una bella esperienza. Dopodichè, abbiamo preso l'autobus e siamo andati in centro città.
Impressioni!??!! Ho trovato i prezzi molto più cari rispetto a quelli degli stessi prodotti nei negozi patavini. Comunque è sempre bello poter fare dei confronti. A dir la verità, non dovevo comprare nulla, visto che come abbigliamento avevo già "dato" qualche giorno prima. In ogni caso abbiamo passeggiato sotto i portici, per poi sbucare in una piazzetta dove c'era un bellissimo mercatino di prodotti enogastronomici locali: tipo piazza della frutta a Padova. Prorpio in quella piazzetta, noi ci siamo fermati in un locale a prendere la cioccolata calda e una bella fetta di torta. Io ho mangiato un dolce preparato con pan di spagna al cioccolato, panna montata, castagne tritate e confettura di castagne come farcitura ricoprente. Invece, Daniele ha preso la classica Sacher con marmellata di albicocche: buona!!. Il pan di spogna al cioccolato era bello morbido e la confettura abbondante: proprio ben fatto.
Dopodichè, ci siamo diretti verso piazza Whalter per riprendere lìautobus che ci avrebbe riportato a casa.

Profiteroles al cioccolato









Gnam gnam!!
ecco come si possono commentare questi profiteroles preparati come dolce per la cresima di due gemelli. Potrei anche riportare la ricetta, sebbene questa è molto uguale a quella scritta in altri siti o blog. Molto spesso cerco e valuto i commenti lasciati un pò qua e là per certe ricette: un modo virtuale per valutare il grado di soddisfazione del cliente per certi piatti.
Comunque i profiteroles richiedono l'esecuzione delle seguenti tre preparazioni:
1° pasta choux (ricette giallozafferano)/vedi foto sotto.
Versate in un tegame 200 ml di acqua con il 80 g di burro, 50, di zucchero ed una presa di sale. Non appena l’acqua inizierà a bollire, togliete il tegame dal fuoco e buttateci dentro 120 g di farina setacciata (molto bene), mescolando bene e rapidamente in modo da evitare che si formino grumi. Si mescola il tutto molto bene. Su "Giallozafferano" questo passaggio è diverso, tuttavia preferisco operare in questo modo, così da non avere poi un impasto troppo caldo per la successiva aggiunta delle uova. Anche per l'aggiunta delle uova, preferisco seguire il metodo imparato ai vari corsi di cucina.
Sono così state aggiunte 4 uova. Si aggiunge un uovo e si amalgama il tutto. Lo stesso procedimanto si esegue per le altre tre uova.
Poi ho preparato le mie palline di pasta, poi cotte in forno: 20' a 160°C e 10' a 180°C.


2° Crema per la farcitura.
Amalgamo 5 rossi con 180 g di farina e vaniglia. In seguito ho aggiunto 50 g di farina e riscaldo. Dopodichè è stato versato 0,5 L di latte bollente (in cui prima avevo sciolto 5 fogli di colla di pesce): il tutto è stato ben amalgamato.
La crema così ottenuta è stata raffredata e poi lavorata con 150 g di panna montata.
3° Copertura al cioccolato (rosso-di-sera.blogspot.com)/vedi foto sotto.
Ho preparato la seguente miscela. Ho mescolato 4 cucchiai di acqua a 4 cucchiai di panna liquida e con l'aggiunta di 2 cucchiai di zucchero. Il tutto è stato bollito e a questo sono stati aggiunti 300 g di cioccolato fondente precedentemente sciolti a bagnomaria. Il tutto è poi stato montato e usato per farcire i profiteroles.


venerdì 8 gennaio 2010

Salame ai ferri....che sorpresa!!



Una sorpresa!

Il menù per il veglione 2009 ha subito una radicale trasformazione rispetto agli anni precedenti. Quest'anno abbiamo optato per piattim tipici e tradizionali poichè, avevamo notato in molti clienti il piacere per la riscoperta dei sapori tradizionali.


Una prima novità è arrivata con l'antipasto: SALAME DI CASA AI FERRI E RADICCHIO DI TREVISO GRATINATO AL FORNO CON POLENTA. Questo ha sostituito il classico antipasto a base di pesce, ma devo dire che il cambio è stato molto gradito.


Qualcuno, con aria dubbiosa, ha chiesto "....da quale casa arriva il salame?", e con orgoglio abbiamo dichiarato la produzione casalinga dello zio Luigi (Az.agr.Montegrande).
Il salame ai ferri non richiede una laboriosa preparazione: si tagliano fette dello spessore di 5 mm di salame fresco e si appoggiano sui ferri. Si bagnano di aceto e si cuociono per circa 5 minuti. La parte interna può restare leggermente rosata così il salame non diventa tropo cotto e salato.



Abbiamo poi preparato:

* PASTICCIO DI CRESPELLE CON CARCIOFI FRESCHI E PROSCIUTTO COTTO.

* ROSETTE CASARECCIE CON RAGU' DI CAPPONE E ZUCCHINE

*BRASATO AL VINO ROSSO (cottura in sottovuoto)

*FARAONA AL FORNO CON FUNGHI PORCINI

*COTECHINO CON LENTICCHIE

*CONTORNI MISTI

*COMPOSIZIONE DI SEMIFREDDO AL CROCCANTINO CON PERE COTTE NEL VINO ROSSO.



(Trattoria Monticello e Country House Il Bucaneve)



Ora non ho molto tempo, ma più tardi potrei riportare qualche altra ricetta. Devo lasciare il pc a qualcun'altro :-))