martedì 12 luglio 2011

Piromane dà fuoco al monte Grande (mattinopadova.gelocal.it)

TEOLO. Tornano in azione i piromani nei boschi dei Colli Euganei. Verso le 10.45 di ieri mattina le fiamme sono state appiccate a mezza costa del versante Est del monte Grande, in località Loara, un centinaio di metri circa sopra l'agriturismo «Le Querce» in un'area di proprietà privata. A lanciare l'allarme è stato un agricoltore di via Bettone, la strada che collega Rovolon a Teolo, che a quell'ora stava lavorando nel vigneto. Ad avvalorare l'ipotesi dell'origine dolosa del rogo ci sarebbero le testimonianze rese a una pattuglia dei carabinieri di Bastia da una coppia di escursionisti, che prima di notare il pennacchio di fumo alzarsi tra la vegetazione, hanno visto scendere di gran carriera sul sentiero 14 che sbuca in via Bettone una persona con fare sospetto, che viaggiava in sella a una mountain bike. L'incendio, visibile fin dalla tangenziale Ovest di Padova e dal tratto autostradale Padova-Vicenza, ha distrutto circa tre ettari di bosco ad alto fusto perlopiù di castagno e rovere, in un'area che era peraltro già stata percorsa dal fuoco una decina d'anni fa. Nelle operazioni di spegnimento, che si sono protratte fino al tardo pomeriggio, l'impiego di uomini e mezzi è stato notevole. I primi ad arrivare sul posto sono state le squadre dei vigili del fuoco di Padova e del distaccamento di Abano che dopo mezz'ora erano già operativi, seguiti dai volontari del Coordinamento antincendio boschivo dei Colli Euganei, dal personale dei Servizi forestali della Regione e dagli agenti del Corpo forestale dello Stato. Ma per domare le fiamme è stato fondamentale l'intervento di un elicottero dotato della benna per il trasporto e il lancio dell'acqua sulle fiamme, arrivato sugli Euganei da Caprino Veronese intorno alle 14. Il mezzo aereo ha effettuato in totale una quarantina di lanci sopra le fiamme andando a rifornirsi sullo specchio d'acqua del laghetto di pesca sportiva «La Sorgente» della famiglia Aghito di Costigliola. L'incendio di ieri non ha avuto conseguenze devastanti solo perché in zona non c'era vento. Ciò nonostante ai residenti di Costigliola ha fatto venire in mente il grosso rogo del Ferragosto del 2003, quando sul Grande andarono in fumo oltre 40 ettari di bosco. «Speriamo non sia il segnale sinistro dell'inizio di una nuova stagione di fuochi sugli Euganei, afferma Gianfranco Beccaro. Nel vedere quel fumo i ricordi vanno indietro all'estate di otto anni fa quando i piromani misero a ferro e fuoco gran parte del territorio del Parco Colli».

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